Francesco Nicoli – junior professor of political economy

« L'Europe se fera dans les crises et elle sera la somme des solutions apportées à ces crises »—Jean Monnet

La politica sostenibile non aspetta Godot

La politica italiana, a estrema sinistra, è soggetto interessante. Vi sono molte persone in gamba, ragazzi eccellenti e dedicati, idee talvolta di valore. Eppure, invariabilmente, questa arcobaleno coalizione di talenti, nelle mani di una litigiosa e poco qualificata leadership, finisce per “trionfare” ad ogni elezione, con ottimi punteggi tra lo 0 e il 2% del suffragio.
A quel punto molti, spesso, lasciano. Altri si rifugiano ne “L’Italia non ci capisce, ma un giorno, quando gli altri – tutti gli altri- avranno fallito, capirà”.
Il corollario a questa forma di pensiero è semplice: non è necessario fare sacrifici per governare, oggi, perché le scelte scellerate di tutti gli altri porteranno al fallimento, e alla fine il popolo guarderà a noi.

Bisogna ammettere che c’è dell’eccezionale, in quest’adamantina fede negli esiti ultimi della vita politica del paese. Basta saper aspettare, far testimonianza, che un giorno il popolo stolto capirà.

Quante vite rovinate, tra i militanti della sinistra-sinistra del bel paese, aspettando Godot? quanti giovani brillanti in attesa del proprio turno per il gradino nei ranghi di questo o quel partito? quanti sforzi elettorali colossali, quante passioni genuine e intense, quante notti insonni buttate all’altare del purismo ideologico, del “il 2% è un successo e una partenza da cui costruire”? E quanti poi hanno lasciato la politica per sempre, stufi e frustrati d’attendere l’alba che non sorge?

Perché forse un giorno sorgerà l’alba rossa dell’avvenire; forse un giorno arriverà Godot. Ma voi avrete aspettato tutta la vostra vita politica per nulla, perché non arriverà né oggi né domani. Forse in futuro, o forse mai. Il risultato di questa scelta sarà una vita frustrata, o ben perché spesa nell’attesa di qualcosa che non può arrivare, o ben perché divenuta presto disgustata dalla politica (con tutta evidenza, se aspetti Godot) inconcludente.

La politica sostenibile, invece, non è la politica del perfetto, che non esiste. è la politica che, nei suoi limiti, si pone obiettivi raggiungibili, credibili, e credibilmente li raggiunge. Per essere sostenibile la politica ha bisogno della passione delle masse, e la massa non aspetta Godot, mai.

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This entry was posted on November 21, 2015 by in Italy, OPINIONS, Uncategorized.

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Valentin Kreilinger

Researcher and think-tanker in EU affairs

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